top of page

François-René de Chateaubriand

Aggiornamento: 26 mar 2022

"La ragione non aiuta ad asciugare le lacrime"


Così scriveva il grande scrittore François-René de Chateaubriand, fondatore della del Romanticismo ottocentesco, per esaltare l’importanza di mantenere viva la fiamma del cuore, dei sentimenti, delle emozioni prima che tutto venga raffreddato e congelato dal culto della Ragione.


Chateaubriand, nella navigazione nel viaggio della Vita ha affrontato ben 3 tempeste:

· Il caos, la violenza e il sangue della Rivoluzione Francese

· L’assolutismo tirannico di Napoleone Bonaparte

· La finzione del nuovo ordine mondiale della “Ragione”: Restaurazione


E la sua stessa esperienza personale è vissuta totalmente al servizio della fiamma del cuore e della spiritualità cristiana cui era profondamente devoto, nonostante il terribile periodo politico e storico in cui è immerso. Fondatore della corrente letteraria del Romanticismo, è stato poeta, scrittore, soldato, viaggiatore, ministro e ambasciatore.

Il visconte Chateaubriand nasce da un’antichissima famiglia aristocratica di Saint Malo. Era imparentato anche con la famiglia del pensatore liberale Toqueville.


In seguito alla presa della Bastiglia assiste al linciaggio del controllore delle finanze e del genero.

Questa orrenda violenza e bagno di sangue lo fa riflettere sulle conseguenze della Rivoluzione e nel 1791 s’imbarca per il Nuovo Mondo.

Per un anno vive tra le foreste del Nord America, tra gli indiani nativi d’america lungo le rive dei Missisipi.

Qui ritrova la Bellezza e lo splendore di una natura incontaminata e la purezza dei sentimenti dei popoli indigeni. Grazie a una lettera di presentazione incontra anche George Washington a Filadelfia, di cui ammirava la saggezza e la lungimiranza politica.

Torna in Francia e trova ormai instaurato il regime del Terrore.

Decide allora di andare in esilio a Londra, dove risiede per ben 7 lunghi anni in uno stato continuo di precarietà economica che lo costringe a vivere di traduzioni e insegnamenti in scuole private. Nel frattempo viene a sapere della morte del fratello e della cognata sul patibolo.

Con l’ascesa di Napoleone, rientra in Francia nel 1800 e rientra nella vita politica, come ambasciatore e ministro degli esteri.

Deluso anche da Napoleone, in cui intravede i segnali del dispotismo e assolutismo e sostiene il ritorno dei Borboni.

Infine, sempre più disilluso dalla sull’avvenire della monarchia, si ritira dalla vita politica dopo l’instaurazione della Monarchia di Luglio del 1830.


Nonostante la grande turbolenza di questo periodo, Chateuabriand mantiene saldo il suo equilibrio, scaldando la fiamma della fede nel suo cuore, nei suoi sentimenti ed emozioni.


Il cuore è l’unica luce che lo guida in mezzo alle tempeste e che splende mantenendo fermezza e fedeltà nei suoi principi.

· La ricerca della purezza dei sentimenti

· La bellezza della natura e dell’immaginazione

· La fedeltà ai valori ereditati dal passato





ll rights reserved. Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta di Fiorenza Galeotti. Le citazioni o le riproduzioni di brani di opere effettuate nel presente sito Internet hanno esclusivo scopo di critica, discussione e ricerca nei limiti stabiliti dall'art. 70 della Legge 633/1941 sul diritto d'autore, e recano menzione della fonte, del titolo delle opere, dei nomi degli autori e degli altri titolari di diritti.




 
 
 

Comentarios


Post in evidenza

Post recenti
bottom of page